ORGOGLIO ITALIANO

ORGOGLIO ITALIANO

Combattiamo

per un Italia Unita, Fiera, Democratica, Patriottica, Europea, Giustizionalista, Meritocratica, Moderna e libera dalla Mafia.

lunedì 27 aprile 2009

Cosa significa essere di destra

Riporto una lettera dall'angolo Italians di Beppe Severgnini :

Caro Beppe,
"sinceramente non riesco a comprendere come una persona con un po' di sale in zucca possa essere di destra". Queste le testuali parole di Alessandro Asta ospitate martedì 17 gennaio da "Italians". Essendo io di destra e ritenendomi dotato di un minimo di sale in zucca, sulle prime mi sono sentito offeso ma poi, considerando la tenera età dello scrivente, ho pensato di non prendermela e di riflettere su cosa significhi veramente essere di destra. Sono arrivato alla conclusione che essere di destra significhi soprattutto essere un conservatore illuminato, che vuole conservare ciò che vale la pena conservare e cambiare ciò che deve essere cambiato. Purtroppo in Italia il retaggio del fascismo fa credere che tutto ciò che è di destra è per definizione pessimo, mentre ciò che è di sinistra è sempre ottimo. Non è così, e questo manicheismo fa male alla nazione. Se io fossi vissuto sotto il fascismo l'avrei avversato in ogni maniera (potendo) ma oggi io intendo la destra come potrebbe intenderla un democristiano tedesco o un conservatore britannico. Purtroppo in Italia non vedo oggi chi potrebbe rappresentare le mie idee, e la presenza di Berlusconi distorce ogni serio tentativo di analizzare filosoficamente gli ideali di destra e sinistra. Augurandomi che l'uscita di scena del Cavaliere possa riportare un minimo di serenità al quadro politico, mi auguro nel contempo che finisca quel senso di superiorità, direi quasi di razzismo, della sinistra italiana che crede di rappresentare sempre la parte migliore della società. Anche un uomo di destra vuole il bene della nazione, vuole benessere e libertà per tutti, non è un mostro. Pensa soltanto a soluzioni diverse per i singoli problemi e, soprattutto, tende a pensare con la propria testa, con un individualismo sconosciuto a sinistra. Questo volevo dire, e ribadendo che la politica non è una religione e che si può tranquillamente cambiare il proprio voto a seconda dei programmi offerti, invito gli Italians a scrivere su questi interessanti argomenti. Un saluto,

Raffaele Riccardi

Nessun commento:

Alle prossime elezioni chi voterete?